Treni, autobus, scegli di viaggiare sicuro.
Purtroppo qualcosa non funziona nel sistema sicurezza nei trasporti e come al solito bisogna arrangiarsi. Esprimiamo solidarietà per gli operatori lasciati a gestire un aggressività inaudita, senza mezzi e addestramento serio e professionale.
Vediamo sempre più aggressioni e sotto analizziamo la tematica passo passo:
https://www.quotidiano.net/cronaca/daspo-sui-treni-dopo-accoltellamento-genova-a1ij2zo1
Le aggressioni sui treni sono un problema di sicurezza che, purtroppo, si verifica spesso, mettendo a rischio la serenità dei viaggiatori e la reputazione del servizio ferroviario. Risolvere questo problema richiede un approccio che combini interventi immediati con misure preventive a lungo termine.
Aumentare la sicurezza a bordo dei treni
- Presenza di personale di sicurezza qualificato: Potenziare la presenza di personale di sicurezza a bordo dei treni, inclusi agenti di polizia ferroviaria, vigilantes e steward. Questo potrebbe dissuadere comportamenti violenti e garantire un intervento rapido in caso di aggressioni.
- Controllo e formazione dei capotreni: I capotreni, già responsabili della gestione operativa del treno, potrebbero ricevere una formazione specifica in gestione delle emergenze, risoluzione dei conflitti e interazione con passeggeri problematici.
Implementare sistemi di sorveglianza
- Maggiore sorveglianza nelle stazioni: Le stazioni sono luoghi ad alto rischio di aggressioni, specialmente nelle ore notturne o in quelle meno frequentate. Aumentare la presenza di polizia o agenti di sicurezza nelle stazioni principali e in quelle meno sorvegliate può contribuire a prevenire atti violenti.
- Illuminazione e videosorveglianza: Migliorare l’illuminazione nelle stazioni e all’interno dei treni, soprattutto in aree di sosta e vagoni meno frequentati, può contribuire a ridurre il rischio di aggressioni. Le telecamere di sorveglianza nelle stazioni dovrebbero essere potenziate per garantire maggiore sicurezza.
Promuovere una cultura del rispetto e della civiltà
- Campagne di sensibilizzazione: Attivare campagne informative, sia sui treni che nelle stazioni, per sensibilizzare i viaggiatori sul rispetto reciproco, sul comportamento civile e sulle conseguenze legali delle aggressioni. Queste campagne potrebbero usare slogan visibili e messaggi nelle stazioni e sui treni per ricordare ai passeggeri l’importanza della sicurezza e della convivenza pacifica.
- Educazione alla gestione dei conflitti: Proporre iniziative di educazione alla gestione dei conflitti per i passeggeri, che possano essere implementate in collaborazione con scuole, università e altre istituzioni. Potrebbero essere organizzati eventi formativi, ad esempio, per insegnare alle persone come comportarsi in situazioni di stress e come risolvere situazioni tese senza ricorrere alla violenza.
Tecnologia a supporto della sicurezza
- App di emergenza per i passeggeri: Potenziare le app di trasporto pubblico, integrando funzioni di emergenza che permettano ai passeggeri di allertare direttamente le forze dell’ordine o il personale di sicurezza in caso di situazioni pericolose. In alcuni paesi, app simili sono già state implementate con successo.
- Sistemi di allarme silenzioso: I treni e le stazioni potrebbero essere dotati di sistemi di allarme silenzioso che permettano a un passeggero in difficoltà di segnalare un’aggressione senza farlo sapere agli aggressori, attivando così un intervento tempestivo.
Coinvolgere i passeggeri nel segnalare “senza rischi”
- Creare una cultura della segnalazione: Incoraggiare i passeggeri a segnalare comportamenti sospetti o violenti. Può essere utile promuovere l’uso di app o numeri verdi per segnalare aggressioni, in modo da non lasciare soli i passeggeri in difficoltà.
- Formazione dei passeggeri su come reagire: Offrire informazioni su come i viaggiatori dovrebbero comportarsi in caso di situazioni di conflitto. In alcuni casi, un comportamento appropriato può essere la chiave per fermare un’aggressione prima che diventi grave.
La sicurezza sui treni è un tema complesso che richiede un’azione congiunta di diversi attori: le forze dell’ordine, le aziende ferroviarie, le autorità locali, e i passeggeri stessi. La combinazione di prevenzione (con maggiore presenza di sorveglianza e personale di sicurezza), risposta immediata (con interventi rapidi in caso di aggressioni) e sensibilizzazione della cittadinanza è essenziale per migliorare la situazione. Implementando queste misure, è possibile ridurre significativamente il rischio di aggressioni e garantire un trasporto ferroviario più sicuro e tranquillo per tutti.
In Italia, i controllori di treno (o capotreni) e il personale di sicurezza ferroviaria dovrebbero essere addestrati a gestire una serie di situazioni di emergenza, comprese quelle che potrebbero coinvolgere aggressioni o comportamenti violenti da parte dei passeggeri. Sebbene i controllori non siano addestrati come poliziotti o agenti di sicurezza, dovrebbero ricevere una formazione specifica che include la gestione della sicurezza e la prevenzione di conflitti.
Formazione sulla gestione dei conflitti
I controllori vengono formati per affrontare situazioni difficili ?
Non bastano più calma e professionalità, cercare di prevenire o gestire mitigando conflitti senza ricorrere alla violenza. La formazione includeva:
- Tecniche di comunicazione non violenta: I controllori vengono addestrati a utilizzare tecniche di de-escalation verbale per gestire i conflitti. L’obiettivo è disinnescare situazioni tese con l’uso di un linguaggio calmo e assertivo, evitando che la situazione degeneri in violenza.
- Gestione delle emozioni: Durante il corso di formazione, si insegnano anche strategie per mantenere la calma sotto pressione e per comunicare in modo efficace anche con persone irritate o aggressive.
- Tecniche di de-escalation: In situazioni di aggressività verbale o minacce, i controllori sono istruiti a cercare di ridurre la tensione attraverso il dialogo, la gestione del tono di voce e l’adozione di atteggiamenti che non suscitino ulteriori reazioni negative.
Formazione in materia di sicurezza e situazioni di emergenza
Anche se i controllori non possono diventare esperti di autodifesa, devono essere preparati meglio per affrontare situazioni di emergenza, che possono includere incidenti, attacchi, comportamenti violenti o problematici.
Uso di dispositivi di sicurezza
Anche se non sono armati, i controllori dovrebbero essere formati ed addestrati seriamente ad utilizzare strumenti di sicurezza per proteggere se stessi e i passeggeri. Alcuni dei dispositivi includono:
- Dispositivi di allarme
- Telecamere di sorveglianza
- Allarmi silenziosi
- Addestramenti in coppia
- Mezzi di coercizione fisica
- Dissuasori
Non solo addestramento psicologico come nel “Psico Krav Maga”
https://www.difesa-sicura.it/progetto-mente-e-corpo-nella-difesa-personale/
Aggiornamenti periodici e simulazioni reali
La sicurezza ferroviaria è un tema che evolve nel tempo, quindi i controllori devono sottoporsi a corsi di aggiornamento periodici. Questi corsi includono simulazioni pratiche di emergenze (come aggressioni a bordo), in cui il personale viene messo alla prova in scenari realistici, per affinare le proprie competenze nella gestione di conflitti e situazioni pericolose.
Il formatore per la difesa personale dei lavoratori e per il personale delle ferrovie che è stato istituito per la formazione di programmi specifici per la sicurezza e la difesa, fino ad ora deludenti e inconcludenti dovrebbe essere cambiato o aggiornato alle nuove tipologie di aggressione.
L’esperto di difesa personale e sistemi di protezione che ha ideato e condotto i corsi di formazione per i dipendenti del settore ferroviario, dovrebbe essersi reso conto che le situazioni di aggressioni o comportamenti violenti sono cambiate e non è più possibile insegnare metodi antiquati e illusori per uscire da una situazione di pericolo senza dover ricorrere alla violenza fisica.
Prima del nuovo programma di difesa personale andrebbero rivisti i cosiddetti FORMATORI.
Nell’attesa di un cambiamento. Partiamo da Noi
Difendersi su un treno, autobus, auto, in caso di aggressione o situazioni di pericolo, è una questione delicata che richiede prontezza di riflessi, consapevolezza della situazione e l’uso di strategie di autodifesa adeguate. Difendersi in modo sicuro e responsabile:
https://www.difesa-sicura.it/viaggio-sicura-ma-mi-devo-arrangiare/
Prevenzione e Consapevolezza
- Stare attenti all’ambiente circostante: La prima regola è essere sempre consapevoli della propria sicurezza. Cerca di osservare il comportamento degli altri passeggeri e di individuare rapidamente situazioni che potrebbero risultare pericolose, come persone particolarmente aggressive, ubriache o sospette.
- Scegli il posto con attenzione: Se possibile, evita posti isolati, specialmente nei vagoni vuoti o nelle zone più buie delle stazioni o dei treni. Scegli una zona del treno dove ci sono più passeggeri e dove la visibilità è buona.
- Posizionarsi vicino a un’uscita: Quando sali sul treno, se possibile, scegli una posizione vicino a una porta o vicino a un vagone con maggiore flusso di persone, in modo da poter reagire facilmente in caso di emergenza. Non dare mai le spalle all’uscita.
Comunicazione e Prevenzione
- Evita il conflitto diretto: Se qualcuno ti molesta o sembra aggressivo, cerca di mantenere la calma e non rispondere con atteggiamenti provocatori. La maggior parte delle aggressioni nasce da situazioni di stress o conflitto verbale. Cerca di non esasperare la situazione.
- Ignora i provocatori: In alcuni casi, i molestatori o aggressori cercano di ottenere una reazione. Evitare il contatto visivo, mantenere un atteggiamento distaccato e non rispondere a provocazioni verbali può dissuadere l’aggressore dal continuare.
- Parla con calma, ma con fermezza: Se un aggressore ti avvicina, cerca di mantenere un tono calmo ma fermo nella tua risposta. Una frase detta con sicurezza potrebbe far capire all’aggressore che non sei una vittima facile. Guarda sempre le sue mani e ricorda sempre dove sei entrato.
Usare le Risorse a Tua Disposizione
- Chiedere aiuto ai passeggeri vicini: Se sei in pericolo, attira l’attenzione dei passeggeri vicini. Spesso altre persone sono disposte a intervenire o almeno a chiamare la sicurezza o la polizia.
- Sfruttare i pulsanti di emergenza: Sui treni e nelle stazioni sono presenti pulsanti di emergenza. Se ti senti in pericolo, premi il pulsante per segnalare un problema al personale di bordo o alla polizia ferroviaria.
- Usare il cellulare: Se hai un telefono, chiama immediatamente il 112 (numero unico di emergenza in Italia) e segnala la tua posizione, descrivendo la situazione. In alcuni treni, è possibile anche inviare messaggi di emergenza tramite le app delle compagnie ferroviarie.
Autodifesa con noi:
- La situazione è davvero pericolosa e non hai altra scelta, è importante conoscere tecniche di autodifesa semplici ma efficaci
- Colpi ai punti vulnerabili: In caso di attacco fisico, colpire i punti più vulnerabili come gli occhi, la gola, le ginocchia e l’inguine può dare il tempo di allontanarsi dall’aggressore.
- Uso di oggetti quotidiani: Molti oggetti che hai con te (una borsa, una penna, un ombrello) possono diventare strumenti di difesa in caso di necessità. Se ti senti minacciato, utilizza l’oggetto più vicino per colpire l’aggressore e guadagnare tempo.
- Bloccare gli attacchi: Se l’aggressore ti afferra, prova a mantenere il corpo vicino al suo per ridurre il rischio di essere sbalzato o gettato a terra. Cerca di liberarti dalla presa utilizzando la tua forza e il movimento delle braccia.
Pensare prima a come reagire è una strategia
https://www.difesa-sicura.it/vuoi-fare-il-primo-passo-nella-tua-sicurezza/
- Fuggire quando possibile: Se hai la possibilità di scappare, cerca di allontanarti velocemente dal pericolo. Cerca di non rimanere immobilizzato o intrappolato in una zona isolata.
- Cercare un’uscita sicura: Se l’aggressore è troppo vicino o troppo pericoloso, cerca di fuggire verso la porta o di correre verso una stazione o un altro vagone con maggiore affluenza di persone. Non farti ingannare da false “zone sicure” o vagoni poco affollati.
- Creare disturbo: Se non puoi fuggire, urlare o fare rumore può attirare l’attenzione degli altri passeggeri. Un urlo di aiuto o anche un colpo di clacson o di fischietto (se li porti con te) può distrarre l’aggressore e far intervenire altre persone. https://www.difesa-sicura.it/seminario-gestione-del-conflitto/
- Non è facile mantenere la calma: In situazioni di emergenza, mantenere la calma è fondamentale. La paura può offuscare i tuoi pensieri e ridurre la tua capacità di reagire in modo efficace. Respirare profondamente e cercare di ragionare rapidamente può fare la differenza. https://www.difesa-sicura.it/la-rabbia-ci-aiuta/
- Non avere paura di chiedere aiuto: Se vedi altre persone che ti supportano o se sei in grado di chiedere aiuto, fallo senza esitazione. Non bisogna affrontare una situazione pericolosa da soli, e molte persone saranno disposte a intervenire per aiutarti. https://www.difesa-sicura.it/effetto-spettatore/
- Non colpevolizzarti: Se sei stato vittima di un’aggressione, ricorda che non è mai colpa tua. La responsabilità ricade sempre sull’aggressore. Dopo l’episodio, cerca supporto psicologico e denuncia l’incidente alle autorità competenti. https://www.difesa-sicura.it/la-prima-azione-post-aggressione/
Difendersi su un treno, autobus, auto non significa necessariamente affrontare un aggressore fisicamente, ma spesso la miglior strategia è quella di mantenere la calma, cercare di evitare il conflitto diretto e chiedere aiuto quando necessario. Conoscere i propri diritti e avere una mentalità di prevenzione può ridurre significativamente i rischi. In ogni caso, la priorità deve essere sempre la sopravvivenza.