Kidnapping? Ti spiego di cosa si tratta.
Prevenzione, anti rapimento, difesa passiva. Conosci i sequestri lampo?
Partiamo dalla traduzione e dalle prime formazioni del termine:
Nel 1680s, gergo dei ladri, un composto di Kid (n.) “bambino” e Nap (v.) “strappare via”, che probabilmente è una variante di nab (v.). Forse una retroformazione da kidnapper, che è registrata precedentemente. In origine “rubare bambini per fornire servi e lavoratori nelle colonie americane.”
“Kid” non significa solo ragazzo, colloquialmente, si riferisce ad un ragazzo ma la parola può significare anche “capretto”. La parola “Kidnap” sembra che sia stata formata da “Kid” and “nab” dove “nab” significa agguantare, prendere, catturare. Sembra che sia il ricordo macabro della pratica di catturare i bimbi nei sobborghi in Inghilterra e venderli come schiavi o serventi oltre oceano.
La pronuncia “kid-nab” sembra di essere passata a “kidnap” in quanto è più semplice come pronuncia.
“KIDNAPPING” viene usato come termine per i sequestri anche di persone adulte e anche i cosiddetti “sequestri lampo” . Storie senza apparente pianificazione come viene riportato nel 2017 dalla nota rivista “Panorama”. https://www.panorama.it/news/storie-di-sequestri-lampo
In Italia è finita l’era dei sequestri di persona.
Il sequestro di persona, più di altri delitti, genera allarme e inquietudine, produce un senso di
insicurezza e provoca richieste di misure repressive più drastiche. Spesso molti episodi di sequestro sono stati accompagnati e seguiti da campagne di stampa, tutte caratterizzate da una
forte spinta emotiva e da una disputa sui mezzi adottati per reprimere il fenomeno.
Il sequestro di persona è dunque un fenomeno complesso che richiede un’analisi attenta e
razionale che non sia sottoposta alle spinte del momento.
La legge numero 82 del 1991 stabilì l’obbligo del «sequestro del beni appartenenti alla persona sequestrata, al coniuge, e ai parenti e affini conviventi». Stabilì anche la possibilità di un sequestro facoltativo nei confronti di «altre persone» se vi fosse stato il «fondato motivo di ritenere che tali beni» potessero essere utilizzati «direttamente o indirettamente, per far conseguire agli autori del delitto il prezzo della liberazione della vittima».
Con la legge del 1991 venne introdotta anche la possibilità, in caso di sequestro di persona, di creare «appositi nuclei interforze» per evitare che l’indagine si disperdesse in più filoni e per avere un maggiore coordinamento delle attività di ricerca e indagine. Negli anni Novanta venne costituito anche il NAPS, Nucleo Anti sequestri della Polizia di Stato, che ora è stato sciolto e che a quel tempo contrastava in modo specifico il fenomeno dei sequestri di persona.
Alla base c’era una pianificazione ma ora tutto è cambiato.
L’assenza di intelligenza e pazienza con una abbondante dose di cialtroneria, infatti, caratterizza molti sequestri lampo. E proprio questo li rende, paradossalmente, più pericolosi di quelli che la storia, con l’anonima sarda o la ‘ndrangheta calabrese, ci ha insegnato: il rapimento non può essere sinonimo di improvvisazione.
Il sequestro lampo in Italia?
Ultime notizie :
https://www.romatoday.it/cronaca/rapimento-danilo-valeri-arresto.html
https://www.today.it/cronaca/sequestro-imprenditore-barletta-arresti.html
Cosa dice la Legge Italiana:
In diritto penale, è il delitto che si verifica quando viene ritardata la libertà di un individuo, comma previsto dall’art. 605 del Codice Penale che recita:
Chiunque priva taluno della libertà personale è punito con la reclusione da sei mesi a otto anni.
La pena è della reclusione da uno a dieci anni,…
È prevista un’ipotesi delittuosa speciale, qualora tale fattispecie di reato venga effettuata al fine di averne un profitto: il sequestro di persona a scopo di estorsione. Sono inoltre previste altre due fattispecie speciali: sequestro di persona per finalità terroristiche o eversive (art. 289 bis) e sequestro di persona a scopo di coazione (art. 289 ter). Le tre fattispecie speciali prevedono pene molto più severe.
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